TenkaraTimes, Try 360 6:4

Essenziale e leggera.

Try 360 6:4 di TenkaraTimes la descriverei così, in due parole, dopo il test di ieri tra le acque del Pioverna, banco di prova di una delle canne Europee ad oggi, e da qualche anno, sul mercato.

Pioverna
Pioverna

La canna è contenuta in un tubo protettivo di plastica trasparente, molto semplice, con il brand tenkaratimes.co.uk

 

tenkaratimes
tenkaratimes

ed è protetta da una calzetta elastica nera molto carina e pratica e, soprattutto, molto giappo.

calzetta protettiva
calzetta protettiva

Una volta spogliata, la canna si contraddistingue per due elementi particolari rispetto alle altre canne che ho provato finora:

La forma del manico, con una strozzatura centrale molto marcata ed una bombatura verso il basso.

tenkaratimes try 360
tenkaratimes try 360

ed il colore del carbonio, opaco con delle pennellate lilla sulle estremità delle sezioni.

try 360
try 360

 

try 360
try 360
lillian
lilian

Sessantadue grammi sono veramente pochi anche per una 360 e la leggerezza è una caratteristica molto importante per una canna da Tenkara.

Armata di una level da 4 mt del #4 con una kebari piuttosto vistosa, per poter apprezzarne al meglio la precisione, la Tenkaratimes try 360 6:4 lancia facilmente. Non ho notato comportamenti diversi da quelli che mi aspettavo, e si riesce ad essere precisi. Per disegnare loops stretti e senza “sbarbellamenti” ( curve indesiderate sulla linea determinate dall’oscillazione del cimino) bisogna calibrare un po’ il braccio sugli stops, durante il lancio.

Le fariotte del Pioverna sono ancora un po’ intimorite nel salire in superficie, ma si vedono i primi salti fuori dall’acqua su una valsesiana, prestata alla tenkara, di seta marrone e beccaccia.

Fario del Pioverna
Fario del Pioverna
Fario del Pioverna
Fario del Pioverna

Combattimento e recupero sono sempre piacevoli con canne esili come questa, che disegna, sotto sforzo, una curva piuttosto regolare e progressiva.

La Try 360 di TenkaraTimes, è una canna che bada al sodo, senza fronzoli ma onesta e sincera. Confrontata alle giapponesi soffre un po’ nel giudizio complessivo, anche se, tra le Tenkara “Occidentali”, fin’ora provate, è quella che sembra ispirarsi di più alle canne del sol levante.

 

 

 

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