Ieri sono andato a fare qualche lancio a Pontenossa (BG), antico paese bagnato dalle fresche acque del fiume Serio.
In tale località esiste un tratto di pesca NoKill. Si può pescare con tutte le tecniche, ami singoli senza ardiglione e obbligo di rilascio. Serve solo la licenza governativa.
Parto da Milano con tutta calma, in modo da essere in pesca per mezzogiorno circa.
Dopo un’oretta e mezza di viaggio, parcheggio, monto la cannetta da torrente 8′ #4.
Finale 0.14 fc.
Il cielo è limpido ma c’è un vento che taglia la faccia che tira verso monte.
Lanciare è piuttosto difficile in queste condizioni (e anche legare le mosche).
Camminando in wading bisogna stare attenti a non calpestare le trote che non sembrano molto impaurite dalla vicina presenza del pescatore (forse non è più un nemico qui ?!?!).
Se ne vedono di tutte le taglie, dal chilo in giù, e bollano …e tanto.
Lanci corti e si arriva senza fatica sopra le trote, altra cosa è farle mangiare.
Effettivamente non capisco cosa mangino e comincio a pensare che siano piuttosto furbine le ragazze.
Provo con una sommersa… un esperimento di partdrige and orange.
Sento la toccata e ferro. Una bella fario si aggancia… si ma dalla pinna!!!!!!!!!!
Tutto l’entusiasmo per la mia creatura, maturato durante il recupero, si trasforma in delusione per la casualità della cattura 😦
Le secche in cdc vengono sistematicamente snobbate, nonostante l’evidente attività in superficie!
Provo qualche ninfetta autocostruita che in passato ha fatto il suo lavoro:
la mitica ninfa base in coda di fagiano con e senza pallina in testa.
Anche questa volta mi regala un paio di catture: due fariotte, una molto scura.
Bei pesci, finalmente pinnati e coloratissimi!
l’ultima cattura: un bellissimo ibrido.

Alle 15.30 decido di andarmene… troppo freddo, troppo vento.
a presto Pontenossa
Ieri 8/9/2009 sono stato a Condino nella riserva no-kill (Cappotto) ero con un signore di Milano che mi ha parlato di Pontenossa … la prossima settimana ci vado, poi riferisco. Sono un appassionato della pesca a mosca (E forse solo un appassionato piu’ che pescatore) pero’ mi piace e malgrado i miei 71 anni ci provo ancora. Scrivo anche su WordPress e mi puoi rovare all’indirizzo: brixiafidelis.wordpress.com … saluti
Ciao Fausto, mi prendo la libertà di darti del tu.
Io non sono più tornato a Ponte Nossa da quando ho fatto questo articoletto. Quest’anno sono andato sul Toce e sul Pioverna per le trote. Che fiumi frequenti di solito?
Attendo report su Ponte Nossa, anche se per quest’anno ho chiuso con le trote, non riesco più a muovermi da Milano per impegni familiari.
Speravo di fare qualche cavedano ma il 15 Settembre asciugano i navigli.
Ho letto i tuoi articoli sul blog, sempre molto gradevoli.
Ciao,
Davide.
Ho anticipato la visita a Pontenossa a Giovedi’ 10. Dal ponte si vedono delle trotone, ok ci provo, ma e’ accaduto come a te, mangiano a fior d’acqua e non si capisce cosa perche’ rifiutano qualsiasi artificiale gli passi accanto. Ho provato piu’ in basso dove le trote sono piu’ piccole ma sempre belline e ne ho agganciate un paio che hanno pensato bene di slamarsi da sole. Ho letto molti blog su Pontenossa ed in uno di questi un pam diceva di aver provato a monte del ponte in paese e di aver agganciato in acque basse, cosi’ verso le 4 invece di tornarmene a casa ho provato a risalire ed in acque da 40 cm. ne ho agganciata una discreata con una livrea bellissima e per l’obiettivo dell’uscita mi e’ bastato.
PS. Dammi del tu che va benissimo, mi chiedi che fiumi frequento, purtroppo pochi, il Caffaro affluente del Chiese e poi le riserve del trentino (di solito Tione) pero’ le uscite annuali sono in genere 2 o 4 non di piu’. L’inverno lo passo a fantasticare ed a costruire mosche.
Ora ti saluto … alla prossima.