La forte diffusione che sta avendo il Tenkara a livello mondiale produce un gran numero di video di lanciatori americani ed europei durante la loro azione di pesca. Tra questi c’è anche il sottoscritto che qualche anno fa si cimentava nei primi lanci a Tenkara.
Per distendere la lenza basta poca pratica, per prendere i primi pesci anche meno, ma per lanciare bene ci vuole un po’ più di dedizione. E’ molto importante capire bene la posizione ed il movimento del braccio che lancia, la posizione degli stop, l’impugnatura della canna.
Se confrontiamo gran parte dei lanciatori “occidentali”, nuovi al Tenkara, con i pescatori Giapponesi, possiamo notare delle grosse differenze. Riguardando i miei video, per esempio, un errore che faccio spesso è quello di tenere il calcio della canna nel palmo, di fare lo stop troppo in basso, quasi a ore nove, e di spingere molto in avanti il braccio nel lancio.
Da quando è venuto Sakakibara in Italia ho provato a lavorare molto su questo aspetto e credo, spero, che qualcosa sia migliorato.
Nell’impugnatura, il calcio della canna deve arrivare almeno fino al polso, se non oltre, verso l’avambraccio.
In condizioni normali il gomito è attaccato al corpo, ed il movimento dell’avambraccio e del polso è piuttosto corto. Il back cast e la velocità sono due fattori molto importanti per un lancio ben riuscito. Loop stretti permettono di arrivare a distanza e con precisione sull’obiettivo.
Lavorando su questi aspetti si riesce ad essere molto più precisi ed a lanciare code lunghe con più facilità.
Osservate bene i movimenti del maestro.